1 Domenica Avvento Anno C
Carissimi
com’è rassicurante aspettare qualcuno:
la gioia dell’attesa è la pace dello spirito.
Buon avvento.
Don Giuseppe Presbitero
Segue nota
Carissimi,
vi ricordo, in breve, il progetto teologico e pedagogico che presiede alle letture di tutte e tre anni (A, B e C), per il tempo di Avvento.
I testi si caratterizzano per un piano di lettura che si snoda parallelo e omogeneo per ogni anno invitandoci a considerare le tre venute del Signore: quella storica di cui si fa memoria e quella ultima di cui la Chiesa ci invita ad accendere il desiderio. Per l’azione dello Spirito che presiede sia alla memoria che al desiderio, siamo spinti alla conversione dei costumi che realizza la venuta intermedia.
Per i Vangeli, nella prima domenica c’è sempre una pericope tratta dal Discorso apocalittico dove si annuncia il ritorno del Signore per ricordare che in Cristo, inizio e fine, si illuminano a vicenda perché la prima e l’ultima venuta si richiamano e si completano, compiendo il disegno eterno di Dio.
Nella seconda e terza domenica si leggono brani concernenti la figura di Giovanni Battista, per prepararci a questo incontro certo e gioioso con Lui, ripercorrendo il senso e i modi della testimonianza di chi è stato predisposto a preparare la via.
Nella quarta domenica si leggono brani che raccontano i fatti che precedono la nascita di Gesù per insegnarci qualcosa di quella tenera attesa che ha segnato l’avvento storico di Cristo.
In questa luce di attesa messianica le prime letture ripropongono i brani profetici di Isaia o le profezie messianiche di Natan (2 Samuele 7), per mostrare il progetto divino preannunciato e poi sovrarealizzato nella vicenda di Gesù di Nazaret .
Le seconde letture sono in genere testi paolini con alcuni brani tratti dalla 2 Pietro e da Giacomo, proposti con l’intento evidente di richiamare l’attenzione sulla venuta intermedia del Signore, che ci invita a farci incontro a Lui, cambiando il nostro modo di pensare e la nostra condotta, invitandoci così ad attendere con fede e perseveranza la sua venuta.
Un consiglio per chi fa la veglia il sabato sera: nella prospettiva delle tre venute, si potrebbe leggere dapprima il brano evangelico, per passare poi alla prima lettura commentata dal salmo, ed infine alla seconda lettura che ci invita, in modo conclusivo, a modificare e ad adattare alla verità proclamata la nostra vita distratta e infedele, e così incontrare concretamente il Signore.
E questo è anche il mio augurio per tutti voi: che veramente il Signore ci conceda la grazia di un nuovo inizio, visto che il tempo liturgico della Chiesa ci dà ancora il kairòs di un nuovo incontro con Lui.
Pace a tutti voi e ricordatemi al Signore insieme a don Beppe (Ferretti) che svolge questo servizio umile e disinteressato con fedeltà.
giuseppe presbitero
Don Giuseppe Presbitero
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